Candidato agli oscar 2006 come il miglior film straniero, miglior regia, miglior attrice al festival di Berlino 2005, dal 28 ottobre prossimo nei cinema italiani, distribuito dall’Istituto Luce, sarà proiettato il film di Marc Rothemund, “La Rosa Bianca. Sophie Scholl”. Il film racconta la storia vera ed avvincente di un gruppo di studenti universitari di Monaco che utilizzò la resistenza pacifica come unica arma contro il nazismo in nome della libertà.
Sophie Scholl, 21 anni, l’unica donna del gruppo de “La Rosa Bianca” (Die Weibe Rose), venne arrestata insieme a suo fratello Hans mentre distribuiva volantini antinazisti all’università di Monaco. Del gruppo, facevano parte, oltre ai fratelli Hans e Sophie Scholl, Alexander Schmorell, Willi Graf,Christoph Probst, Kurt Huber e un pugno di altri amici.
Il nome di Sophie Scholl è divenuta nel tempo il simbolo della pace e della ribellione non violenta contro qualsiasi forma di soprusi e oppressione. Quella de “La Rosa Bianca” è una vicenda appassionante capace di andare oltre i confini del tempo e dello spazio. Si chiede infatti il regista Marc Rothemund: “Ancora oggi ci sono guerre e dittature nel mondo. Quali sono le nostre reazioni quando abbiamo a che fare con le ingiustizie?”
Un invito personale a non perdere la prima di questo film. Consiglio la prenotazione per assicurarvi un posto in prima fila, sono certo che non ve ne pentirete.
Trama del film.
Monaco, 1943. Mentre la guerra di Hitler devasta l’Europa, un gruppo di coraggiosi giovani universitari decide di ribellarsi al nazismo e alla sua disumana macchina da guerra. Nasce così la “Rosa Bianca”, un movimento di resistenza al Terzo Reich. Sophie Scholl è l’unica donna che si unisce al gruppo; una ragazza come tante, che il tempo matura in una combattente audace ed impegnata. Il 18 febbraio 1943, Sophie ed il fratello Hans vengono scoperti ed arrestati mentre distribuiscono volantini all’università. Nei giorni a seguire l’interrogatorio di Sophie da parte di Mohr, ufficiale della Gestapo, si trasforma in uno strenuo duello psicologico. La ragazza mente e nega, ricorre a strategie e provocazioni, sembra cedere e si riprende con rinnovata forza, arrivando quasi a disarmare il suo avversario. Le prove schiaccianti, la confessione, e l’ultimo disperato tentativo di proteggere il fratello ed i compagni della Rosa Bianca. Colpito dal suo straordinario coraggio, Mohr le offre una via d’uscita, ma ad un costo: tradire i suoi ideali. Sophie rifiuta l’offerta: “Non solo l’ho fatto. Ma sono orgogliosa d’averlo fatto”. Fonte: Istituto Luce