Una volta a Modugno molte abitazioni avevano un ceppo di vite allevata a terra, che si arrampicava verso l’alto, lungo il muro, per raggiungere il terrazzo. D’estate, i fitti tralci ricchi di pampini e colmi di grappoli d’uva, s’intrecciavano al fil di ferro tenuto fermo da quattro pali contrapposti, creando fresche zone d’ombra.
Il vigneto in casa è stato così per molti di noi la meraviglia che ci ha accompagnato nella vita, ricordandoci il legame con la nostra terra. Ma le cose cambiano col tempo e i vecchi ceppi sono stati, uno ad uno, sradicati e con loro i segni di un’antica tradizione cancellati. Pensate che in tutta Modugno se ne contavano tantissimi, adesso non ne è rimasto più nessuno. O meglio, ne è rimasto solo uno, che si può ancora ammirare nella sua unicità, percorrendo il Passage “Madonna delle Grazie”, che da Via Conte Rocco Stella, poco prima che diventi Porta della Staccata, si immette su via Alcide de Gasperi.
E mentre mi accingo ad immortalare con uno scatto quell’unico esemplare, prima che scompaia per sempre alla nostra vista, scorgo sul terrazzo una donna che mi osserva, in bilico tra lo sconcerto (e questo chi è?) e lo stupore (ma che sta cercando?).
Signora, sa che lei ha l’unico esemplare di vite allevato a terra rimasto a Modugno? Scatta l’empatia e orgogliosa di ciò che ha, incalza: “Devi vedere d’estate come fà!”